Pisapia? Un uomo onesto, un sindaco perfetto per Milano.


Ancora una volta l’onestà intellettuale, o meglio la disonestà intellettuale, che tanta sentimento negativo suscita nel sottoscritto.
La signora Letizia Brichetto Moratti, autodefinendosi una “moderata”, in evidente difficoltà argomentativa, sferra astutamente l’attacco a al buon Giuliano Pisapia negli ultimi 20 secondi del faccia a faccia su SKY, affermando il falso, e cioè che è stato condannato dalla Procura di Milano per un reato, ben sapendo che egli non potrà replicare.
Ora, nel metodo: è una gran vigliaccata sferrare un attacco al proprio rivale sapendo che egli non potrà ribadire se non in un secondo momento e comunque fuori dal climax della sfida elettorale in diretta. E’ come se un pugile, nel ring, sferrasse un pugno appena suonato il gong. Il che certamente di tutti si può dire tranne che di una persona moderata; ma questo è in piena linea con il comportamento dei berluscones.
Nel merito: le affermazioni della Moratti sono false: Pisapia è stato infatti assolto con formula piena nei tre gradi di giudizio per le accuse che a lui erano state mosse. Non solo, è stato anche in carcere da innocente, subendo quindi un’ingiustizia ancora più grave (e qui si torna sull’argomento della responsabilità civile dei giudici, che probabilmente sarà oggetto di un altro post).
La considerazione che ne scaturisce è, a parte l’ignobile gesto in sè della Moratti, che se non usano altri argomenti per cercare di vincere le elezioni a Milano, vuol dire che la compagine dei berluscones è davvero in difficoltà.
Sanno benissimo che a Milano mai come oggi il ballottaggio, e addirittura la sconfitta, sono più che un’ipotesi, bensì una concreta possibilità, e quindi utilizzano -come già in passato, vedi caso Fini-Montecarlo, Boffo etc etc- l’arma del discredito personale.
Ma non gli può andare sempre bene, spero almeno non questa volta!

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