Impudenza

Giuro. Vorrei avere la faccia da culo e l’impudenza dei consiglieri ragionali sardi.
Il disprezzo e la noncuranza con le quali se ne fregano del chiaro desiderio espresso dai sardi, tramite il recente referendum, di avere una classe politica più normale e più vicina ai bisogni dei cittadini, è assolutamente inaccettabile.
Con buona pace di tutti coloro che avevano partecipato con entusiasmo alla consultazione sperando di riuscire finalmente a cambiare qualcosa.
Ma mentre non mi sorprende affatto il comportamento della maggioranza, squalificante e squalificata da tempo, è inammissibile l’avvallo del PD e dei gruppi di minoranza in genere.
Evidentemente i dirigenti democratici ancora non hanno capito cosa occorre davvero per cambiare passo ed essere finalmente credibili e autorevoli per rappresentare un’alternativa convincente a un centrodestra totalmente inadeguato a soddisfare i bisogni primari della nostra regione.
L’impressione è sempre quella dell’accordo sottobanco, del sotterfugio per difendere gli interessucoli di parte; misera opera di una classe politica di vecchio, vecchissimo stampo che non vuole -e proprio per questo, quindi, non può- rinnovarsi.

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